Lunedì 24 giugno al Teatro Quirinetta di Roma una giuria di esperti ha scelto le terne finaliste della terza edizione del Premio Le Maschere del teatro italiano, discutendo e votando davanti ad una platea di addetti ai lavori ma anche a numerosi protagonisti della stagione (tra gli altri, Paola Gassman, Ugo Pagliai, Tullio Solenghi, Annamaria Guarnieri, Margherita Di Rauso, Geppy Gleijeses, Mariano Rigillo, Giovanna Di Rauso, Enzo Vetrano, Luca Lazzareschi, Giacinto Palmarini, Anna Teresa Rossini) confusi tra gli ‘’spettatori comuni’’, pronti a fare il tifo o dissentire rumorosamente così come vuole la tradizione di questa manifestazione.
Anche quest’anno il premio è stato organizzato dal Napoli Teatro Festival Italia in collaborazione con l'Agis (Associazione generale dello spettacolo). L’iniziativa prosegue la tradizione dei Premi Eti - Gli Olimpici del Teatro creati nel 2002 da Luca De Fusco (direttore del Napoli Teatro Festival Italia) e dal giornalista Maurizio Giammusso con l’idea di creare un premio che potesse rappresentare tutto il teatro italiano nella ricchezza delle sue esperienze, nella varietà delle sue anime produttive, culturali e regionali. La giuria presieduta da Gianni Letta, che è da sempre Presidente del Premio, quest’anno è stata composta da Caterina Miraglia, presidente Fondazione Campania dei Festival, Giancarlo Leone Direttore Rai Uno, Giulio Baffi critico la Repubblica Napoli, Marco Balsamo direttore compagnia Nuovo Teatro, Marco Bernardi direttore Teatro Stabile di Bolzano, Emilia Costantini critico Corriere della Sera, Masolino D’Amico critico La Stampa, Alberto Francesconi membro Agis, Maria Rosaria Gianni caporedattore Cultura TG1, Enrico Groppali critico Il Giornale, Sergio Lo Gatto critico Teatro e Critica.
Dopo appena un’ora di discussione pubblica è stato deciso che quest’anno si contenderanno il premio
MIGLIOR SPETTACOLO:
Dopo la battaglia di Pippo Delbono
La coscienza di Zeno, regia di Maurizio Scaparro
Le voci di dentro, regia di Toni Servillo
MIGLIOR REGISTA
Maurizio Scaparro per La coscienza di Zeno
Toni Servillo per Le voci di dentro
Luca Zingaretti per La torre d’avorio
MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA
Sara Bertelà per Exit
Manuela Mandracchia per Jhon Gabiel Borkman
Pamela Villoresi per Memorie di una schiava
MIGLIOR ATORE PROTAGON ISTA
Filippo Dini per Il discorso del re
Mariano Rigillo per Erano tutti miei figli
Toni Servillo per Le voci di dentro
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
Chiara Baffi per Le voci di dentro
Alvia Reale per Il panico
Anna Teresa Rossini per Erano tutti figli miei
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Leandro Amato per C’è del pianto in queste lacrime
Ernesto Lama per Viviani Varietà
Peppe Servillo per Le voci di dentro
MIGLIOR INTERPRETE DI MONOLOGO
Michela Cescon per Leonilde, storia normale di una donna eccezionale
Sabrina Impacciatore per E’ stato così
Maria Paiato per Anna Cappelli
MIGLIOR AUTORE NOVITA' ITALIANA
Fausto Paravidino per Exit
Valeria Parrella per Antigone
Mattia Torre per Qui e ora
MIGLIOR AUTORE DI MUSICHE
Ran Bagno per Antigone
Nicola Piovani per La serata a Colono
Pasquale Scialò per Viviani Varietà
MIGLIOR SCENOGRAFO
Simone Mannino e Simona Damico per C’è del pianto in queste lacrime
Massimiliano Nocente per Il discorso del re
Claude Santerre per Dopo la battaglia
MIGLIOR COSTUMISTA
Antonella Cannarozzi per Dopo la battaglia
Simone Mannino e Simona D’Amico per C’è del pianto in queste lacrime
Catherine Rankl per La scuola delle mogli
A decretare i vincitori sarà una giuria popolare composta da artisti ed esperti di settore che voteranno a scrutinio segreto le terne per ciascuna delle undici categorie in gara. La grande novità di quest’anno è che il premio per il miglior attore e attrice emergente sarà scelto dall’Associazione Mariangela Melato che individuerà due artisti e assegnerà loro un premio dedicato alla memoria della grande attrice italiana recentemente scomparsa
La premiazione dei vincitori avverrà il 5 settembre al Teatro di San Carlo di Napoli con una serata che andrà in onda in diretta su Raiuno.